Introduzione: Il progetto La storia nascosta dell’Umanità ( HHH)
India 1992: Diario di viaggio “Prequel # 1”.
Finanziamento del progetto HHH
Introduzione: Il progetto La storia nascosta dell’Umanità
Sono passati tre anni e mezzo dalla mia ultima relazione nel 2012. Molte cose sono successe in quel periodo, che mi ha visto in Australia per circa diciotto mesi, in Cambogia e Thailandia per nove mesi, in Gran Bretagna per sei mesi ed in Italia l’anno scorso. Ora ci sono molti più lettori rispetto a diversi anni fa, potrebbe essere opportuno ri-affermare la ragione di questi Diari di Viaggio. Il mio interesse per la Storia Esoterica è stato inizialmente suscitato nel 1994 da questa affermazione:
“Si deve poi rammentare che, allo stesso modo, quando si redige l’oroscopo di un individuo è necessario conoscere il momento e il luogo della nascita: per elaborare dati corretti e deduzioni accurate a proposito di costellazioni, pianeti e della Terra stessa si dovrebbe partire da un momento fisso. Questo è per ora ignoto …. Occorre una continua rettifica delle conclusioni cui è giunta l’umanità, e l’esempio più notevole è quel detto biblico secondo cui la data della creazione è il 4004 a.C. La scienza oggi lo denuncia come un errore, ma molti lo ritengono ancora vero….
In precedenza ho accennato che un computo astrologico preciso potrebbe tenere conto del momento del “Grande Approccio” della Gerarchia al nostro pianeta, allorché si produsse l’individualizzazione e nacque il quarto regno [umano]. Dissi che quell’evento stupendo occorse 21.688.345 anni fa.”1
Questa affermazione è confermata da molti passaggi della Dottrina Segreta di H. P. Blavatsky – e raccolti in diverse linee temporali nel mio libro, The Hidden History of Humanity (HHH). (Attualmente in fase di revisione) Questo processo di individualizzazione (l’impianto della “scintilla della mente”) si è verificato nell’antica Lemuria, la civiltà che esisteva prima (e durante) la successiva civiltà di Atlantide.
Pertanto, la Storia Esoterica è, in sostanza, la storia dell’anima umana, che traccia l’evoluzione della coscienza in tutte le razze radice, fino alla nostra attuale Quinta Razza Radice. Uno degli elementi chiave di questo progetto è stato quello di conciliare le enormi scale temporali con quelle minuscole delle teorie moderne – sottoscritte al 99% dalla scienza moderna.
In HHH, l’autore ha dimostrato attraverso vari marcatori del tempo e date indicate nella Saggezza Eterna – e attraverso l’antica scienza dei cicli negli Yuga Indù, che le scale di tempo esoteriche sono letterali e non solo simboliche e perfino alcuni stessi studiosi Indù le mettono in discussione, influenzati dal pensiero occidentale, lineare e materialista.
Allo stesso modo, le grandi indagini completate da molti “archeologi new age“ non fanno giustizia a loro stessi, a causa della loro conformità allo status quo sui cicli temporali, non andando oltre all’ultimo ciclo di precessione di 25 mila anni. (Per il mio saggio definitivo su questo tema, vedi TEMPO E STORIA: Ristabilire una Cronologia Esoterica della storia del mondo)
L’altro fattore chiave per il progetto HHH è stato quello di visitare i numerosi siti in tutto il mondo che contengono i resti e le rovine di queste antiche civiltà; per discernere e discriminare una civiltà da un’ altra, un livello da un altro livello, una sottorazza o una razza ramo da un’altra, e così via.
Visitare questi luoghi è stato molto gratificante (anche se un lavoro enorme a volte!), perché essere fisicamente presenti ha portato ad una comprensione molto intuitiva che non sarebbe mai avvenuta davanti a un computer a migliaia di miglia di distanza, visualizzando le immagini di viaggi altrui. Quindi, permettendo a questi luoghi di parlare, la loro presenza mi ha dato una comprensione che ha concretizzato la struttura complessiva fornita dagli insegnamenti della Saggezza Eterna.
Tale struttura, mentre è profondamente risonante a livello intuitivo, grida ancora per una convalida concreta, in quest’era della Quinta Razza Radice in cui lo sviluppo della mente concreta ha raggiunto il suo acme ed è il motivo per cui la scienza ufficiale attualmente domina. Da qui l’autore è sempre alla ricerca di modi per collegarsi al mondo accademico scientifico: attraverso i vari metodi di datazione da applicare per le rocce, suggerendo alternative alla teoria della deriva dei continenti, della migrazione dei popoli, degli indizi della flora e della fauna che collegano diversi continenti ed il fatto che gli esseri umani erano giganti, come il regno rettile nei tempi antichi.
Finora i miei viaggi tra queste “rovine sparse” (una delle mie espressioni preferite), mi hanno portato negli ultimi cinque anni, attraverso la Gran Bretagna, la Scandinavia, la Grecia e Creta, in Italia, in Perù, in Bolivia, Costa Rica e Cambogia. Ho appena completato i miei ultimi viaggi in Italia di recente (vedi la mia Pagina Facebook Hidden History of Humanity) – e di pianificare visite ad altre aree del Mediterraneo e il Marocco nel prossimi uno-due anni.
Nel tentativo di portare avanti questi diari di viaggio fino ad oggi, mi sono reso conto che alcuni altri viaggi importanti devono essere inclusi – in India e in Egitto in particolare. Ho in programma di pubblicare vari diari di viaggio nei prossimi mesi, per recuperare il ritardo con il passato, mettendo presente e futuro in un contesto migliore. Ho chiamato questi vecchi soggiorni “prequel”. Ce ne sarà uno per l’India e uno per l’Egitto, seguito da un altro o due per la Bolivia, il Perù, la Cambogia e l’Italia, che portano fino al giorno d’oggi.
India-Sri Lanka-Brunei 1992: Travel Diary “Prequel #1”.
Brunei Darussalam (Dimora della Pace)
Nel 1992-3 c’è stato il mio primo grande viaggio all’estero, ho trascorso sei mesi in tour in tutto lo Sri Lanka e l’India e poi in Gran Bretagna per un anno. Ma prima ho visitato il mio luogo di nascita in Brunei sull’isola del Borneo. Forse essere nato qui accenna al fatto che io possa essere un viaggiatore perpetuo in futuro – esplorando il passato!
Non ero più stato nel Brunei da quando avevo quattro anni, dopo che i miei genitori tornarono in Australia. Ho trascorso un paio di brevi giornate a Brunei Town, dando un’occhiata intorno. Ho controllato il palazzo del Sultano di Brunei con la sua cupola d’oro massiccio; egli è reputato l’uomo più ricco del mondo – dai ricavi petroliferi. Il palazzo è in netto contrasto con il villaggio d’acqua nelle vicinanze. Ho visitato il mio luogo di nascita nello Shell Oil hospital e la nostra vecchia casa che era stata convertita in uffici per il Bureau dei Narcotici! (Nettuno governa i farmaci, l’acqua e il petrolio e io ho una congiunzione Sole-Nettuno in Bilancia!)
Poi mi sono diretto a nord verso il Monte Kinabalu (“luogo venerato degli antenati”) nello stato settentrionale di Sabah. E ‘la montagna più alta del sud-est asiatico, più di 13.000 piedi o 4.000 metri. (Nel 2015 ci fu un forte terremoto e 18 persone sono state uccise per le frane successive.) Ho fatto la salita in due fasi, un pomeriggio per diverse ore, poi ho dormito in una capanna a 10.000 piedi. Siamo stati svegliati alle 3 del mattino per fare il trekking finale alla vetta per vedere l’alba.
E’stato faticoso perché non ero abituato all’aria sottile e neanche ero allenato! Una scritta alla base della montagna ci dice che il record per la gara annuale a piedi fino alla vetta e ritorno verso il basso è di 2 ore e 45 minuti! Devo averci messo circa 17 ore di tempo effettivo di camminata di andata e ritorno, fermandomi più volte, senza fiato. Abbiamo raggiunto la cima, ma non abbiamo visto il sorgere del sole a causa delle nuvole; poi è arrivata la parte più difficile, la discesa.
La pista sulla montagna è composta da grandi scale, alcune di esse alte fino al ginocchio e ci sono migliaia di gradini . Così scendere è stato un compito difficile, ci voleva parecchia concentrazione per mettere i piedi in maniera di non distorcere un ginocchio o una caviglia. Oltretutto, per una persona alta come me, è stata una sfida. Dopo un paio d’ore ero a corto di barrette di cioccolato e di acqua ed ero ancora solo a metà strada giù per la montagna.
Ero a corto di energia e usavo la forza di volontà in questa fase. Alcuni altri scalatori incontrati lungo il percorso mi ha dato alcune barrette energetiche, che non mi aiutato molto. Ho accumulato acido lattico nei muscoli e le mie gambe erano tutte un crampo. Alla fine ho fatto ritorno alla base e ho zoppicando fino al ristorante per un grande pasto. Mi sentivo come se avessi un crollo muscolare! Poi sono saltato sul bus e sono tornato di nuovo a Kinabalu dove sono stato sdraiato nel letto dell’ hotel per un paio di giorni, lasciando recuperare le gambe!
Le montagne sono governate dal Capricorno e la mia prossima destinazione, l’India, è anche governata dal Capricorno. Così Kinabalu è stato un assaggio di quello che doveva arrivare, letteralmente e metaforicamente. Il Capricorno è anche il posizionamento del Sole nel mio “oroscopo di concepimento”, che, viene ipotizzato, sia correlato alla propria “carta dell’anima”.
L’Indo-nesia, una volta costituiva la Grande India, che si estendeva dal Vietnam a est verso l’Iran ad ovest, in profondità nella antica Tamil Nadu a sud dello Sri Lanka (ora sommersa) – e in posti come Bali, quasi interamente Induista, unica nell’islamica Indonesia.
Sri Lanka
Ma prima ho viaggiato in Sri Lanka, trascorrendovi quattro settimane. E’ stata una buona preparazione per l’India, sono arrivato a Colombo tardi all’ 01:00 di domenica mattina. C’era un sacco di attività per strada e ho dovuto seguire l’ondata procacciatori e tassisti, diretto al mio hotel, scelto sulla guida Lonely Planet, solo per scoprire che di recente era stato raso al suolo!
Così ho speso le successive ore nella vana ricerca di altri hotel, con un tuk-tuk di autisti ubriachi che mi offrivano una corsa per tutta la città. (Deve esserci stato un po’ di karma di tassista lì!). Infine ho optato per l’Hilton alle 4 del mattino, esausto, solo per riuscire a fare un buon sonno, sfumando il bilancio di un mese per una notte, giusto per trovare un ostello locale, proprio dietro l’angolo, il giorno successivo . La legge di Murphy era in funzione!
Ci sono stati diversi viaggi in bus da far rizzare i capelli, in Sri Lanka, su passi di montagna ripidi e stretti. Guardando fuori dal finestrino del bus, non riuscivo a vedere alcuna strada, solo 2.000 piedi di precipizio praticamente in verticale – e qualche autobus precipitato, fracassato e arrugginito che sporcava il versante della montagna.
Ci sono stati alcuni momenti magici a Kandy, la capitale spirituale buddista dello Sri Lanka. Ho visitato Anuradhapura verso il nord, una delle antiche capitali dello Sri Lanka, famosa per i suoi ben conservati resti delle antiche civiltà dello Sri Lanka. (Vedere la foto di Buddha in alto).
Lion Rock a Sigiriya è stato anche un punto culminante. Ci sono stati molti altri luoghi che ho visitato, che sfuggono alla mia memoria ora. Ma un luogo memorabile è stato Nuwara Eliya, a circa 2.000 metri di altitudine, tra le piantagioni di tè.
La mia guida Lonely Planet mi ha detto che la donna che gestiva la pensione che avevo scelto, era campionessa nazionale di scarabeo. Da quel momento, ho capito che saremmo impegnati in una battaglia! Non appena sono arrivato, messo il mio bagaglio in una stanza, abbiamo aperto la tavola di scarabeo, la mia ospite aveva uno dei giochi più belli che abbia mai giocato, tra cui un bonus di 50 punti per l’utilizzo di tutte le sette lettere. Ha avuto anche alcuni punteggi incredibili, ma alla fine l’ho spuntata di qualche punto – ma la donna non ne è stata impressionata!
La zona è anche famosa per uno dei cinque giardini botanici in Sri Lanka – L’Orto Botanico Hakgala. Sono arrivato presto una mattina e ne ho ottenuto una delle meditazioni fotografiche più soddisfacenti di tutto il viaggio.
Ho visitato anche un Lodge Teosofico (in Badulla credo) che era stato fondato grazie agli sforzi di Henry Steel Olcott, co-fondatore della Teosofia. Lui è stato un grande rinnovatore del Buddismo ed è stato chiamato da cingalesi, “uno degli eroi nella lotta della nostra indipendenza e un pioniere della presente rinascita religiosa, nazionale e culturale”. Lo Sri Lanka è unico per le quattro religioni co-esistenti, ma con conflitti in corso: Buddismo Theravada, Induismo, Cristianesimo e Islam.
Lo Sri Lanka è anche la sede del famoso poema epico indù, il Ramayana. Nella storia esoterica è considerato come un evento reale che si è verificato più di un milione di anni fa, similarmente all’altro poema epico Mahabharata che è occorso ancora più indietro nel tempo. Il Ramayana è un resoconto allegorico del conflitto tra gli Atlantidei (4°Razza Radice ) e la prima razza Ariana Indù (5 ° Razza Radice):
“… la grande lotta tra i “Figli di Dio” e i Figli della Sapienza Oscura, nostri progenitori; cioè gli Adepti atlantidei ed ariani… è la narrazione mistica in forma epica della lotta tra Râma — il primo re della Dinastia Divina degli ariani primitivi — e Râvana, la personificazione simbolica della Razza Atlantidea (Lankâ).
I primi erano le incarnazioni degli Dèi Solari; gli altri, dei Deva Lunari. Questa fu la grande battaglia tra il Bene ed il Male, tra la Magia Bianca e la Magia Nera, per la supremazia delle forze divine sui poteri inferiori, terrestri o cosmici.”2
I lettori possono aver sentito parlare di Hanuman, il dio scimmia, il generale dell’esercito di Rama, il figlio di Vayu, dio del vento, di una virtuosa femmina-demone. Hanuman era il fedele alleato di Rama e attraverso la sua audacia e il suo spirito, ha aiutato l’Avatar di Vishnu per conquistare finalmente il re demone di Lanka, Ravana, che aveva portato via la bella Sita. Lo Sri Lanka è anche un antico residuo del continente di Lemuria, la Razza Radice che ha preceduto Atlantide. Il simbolismo della scimmia allude ad un profondo mistero di eventi che si sono verificati subito dopo l’Individualizzazione – ove gli esseri umani hanno commesso un errore contro la legge evolutiva, riproducendosi con gli animali, i cui discendenti sono le nostre scimmie moderne.
India
L’India è una delle civiltà più antiche del pianeta ed è esotericamente considerata come la madre di tutte le nazioni occidentali moderne. La maggior parte delle religioni e delle lingue si possono far risalire all’antica India. Il Cristianesimo, per esempio, è semplicemente un rifacimento dell’Induismo, come ogni studioso di religioni comparate vi potrà dire. Il motto spirituale dell’India è “Io nascondo la Luce” – lei è come l’alfa e l’omega, il principio e infine, la fine:
“L’India nasconde la luce e questa luce, quando sarà liberata sul mondo e rivelata al genere umano, produrrà armonia nella forma, poiché le cose saranno viste chiaramente per ciò che sono e sgombre da annebbiamenti e illusioni”3
L’India è stato un viaggio molto duro, come molti di coloro che hanno visitato vi potranno dire. Da qui l’acronimo di I.N.D.I.A. (“I’ll never do India again”!) – “Non farò mai più l’India”! Saturno in transito in Acquario era opposto il mio Plutone natale in Leone, mentre Plutone in transito e il Sole progresso in Scorpione erano quadrati al mio Plutone natale. Intenso sarebbe solo un eufemismo! Plutone è il governatore del primo raggio di volontà e potere e l’India è un primo raggio di anima. Plutone è quindi Shiva o Kali – il Distruttore.
L’India ti distrugge e ti fa strisciare a nudo. Non importa quante ” storie Indiane” si sentano o si leggano, nessuna di esse, in realtà ti prepara all’assalto ai sensi – alla vista, ai suoni e agli odori di questo straordinario continente antico. (A meno che giusto si vada in qualche santuario di yoga e si svolazzi intorno in vesti bianche per tre settimane e sei quindi relativamente coinvolto dal resto del paese.) Nel 1992-3, ho viaggiato in zaino in giro per l’India prima dei giorni dei computer portatili, dei CD e degli smartphone, con un sacco di libri e l’attrezzatura della fotocamera. A volte il mio bagaglio doveva pesare circa 25-30 chilogrammi.
Si perdono le cose in India. Avevo collezionato un sacco di flauti Bansuri, molti dei quali sono andati persi alla fine del viaggio. Purtroppo un sacco di diapositive a colori sono state anche perse, l’India le ha gelosamente recuperato. Con tempo, sono arrivato in Gran Bretagna nel 1993, avevo anche perso circa 30 libbre (13 chili) e ha provveduto a recuperare il mio peso nei ristoranti indiani a Londra, molto meglio di tutto quel che avevo incontrato in India!
Era opportuno che i miei viaggi originali “HHH” cominciassero qui perché l’India è considerata esotericamente come la “culla della Quinta Razza Radice”, la genesi di tutte le razze occidentali. L’Indiana è la prima sottorazza dell’attuale Quinta Razza Radice e incarna la sintesi di Oriente e Occidente.
Sottorazza | Gruppo | Anni fa |
5.1 | Indù | 1.050.000 |
5.2 | Antichi Egizi/Maya | 860.000 |
5.3 | Semitici-Arabici-Afghani | 610.000 |
5.4 | Celtici-Latini | 450.000 |
5.5 | Teutonici-Nordici | 100.000 |
5.6 | Sintesi di tutte le sottorazze | prossimi 25.000 |
(Per maggiori dettagli su queste linee temporali sbalorditive, vedere qui.)
L’India mi ha certamente richiamato a “casa”, per mezzo di una profonda affinità personale che probabilmente riflette alcune significative incarnazioni passate. Ho sempre avuto una forte risonanza con la filosofia Indù e le sue tradizioni, in particolare attraverso fonti come La Dottrina Segreta di H.P. Blavatsky – e il Mahabharata, che contiene al suo centro la Bhagavad-Gita.
Ovviamente non posso riferire tutti gli eventi, si potrebbe riempire un libro, ma alcuni punti salienti ne valgono la pena. Le impressioni sono sempre soggettive, naturalmente, e l’India di una persona non è necessariamente quella di un altro. Tuttavia, spero di non alterare l’India, con luoghi comuni o stereotipi, soprattutto per i miei amici Indù o Indo-fili, ma a volte è semplicemente inevitabile. Come la Cina, l’India sta attraversando una enorme rivoluzione in questo momento, ed è un peccato che molti indiani stiano rifiutando la loro eredità spirituale. Sebbene non si possa dare la colpa loro, molte tradizioni sono diventate cristallizzate, soffocando la vita spirituale e la creatività.
Il mio viaggio è iniziato a Chennai (ex Madras) e la prima settimana ci fu la mia iniziazione in India. Dal primo momento in cui la navetta per l’aeroporto mi ha scaricato sei isolati dal mio albergo (grazie!), camminando attraverso i marciapiedi pieno di famiglie che vi abitavano; bambini e neonati, nudi e sporchi, sdraiati sul marciapiede mentre a pochi pollici di distanza, i grandi camion diesel TATA che eruttavano fumo nero, tuonando tutto il giorno. Non c’è da stupirsi, quando esplorando in giro per una tazza di tè alle 6 del mattino del giorno successivo (impossibile in India, stavo per scoprirlo), vedendo queste persone, cominci a comprendere, sembravano tutti con gli occhi così annebbiati e stanchi dalla sbornia di inquinamento del giorno precedente.
Mi sono confrontato anche con orde di questi bambini che avvistato l’Occidentale, si avvicinano con una mano tesa per i soldi, mentre l’altra mano indica le loro bocche da sfamare. Tutti i turisti sperimentano questa situazione ed è difficile non dare, e incoraggiare l’accattonaggio quando la loro situazione è così ovvia. Infatti mendicanti tendono a braccare i turisti in tutta l’India poiché siamo così ovviamente “ricchi” occidentali. Tuttavia, ci sono molte truffe nell’ accattonaggio e essi “hanno molti differenti metodi di tirare le corde del cuore, nel tentativo di ottenere soldi”. (Si veda questo articolo.)
Naturalmente questa è solo una parte di Chennai, ma non è atipico di molte città in India. Il primo viaggio in banca e all’ufficio postale quella settimana, è stato un’altra parte della mia iniziazione all’India. Con una personalità di quarto raggio, l’India non è così ordinata (anzi, caotica!), perlomeno per una mente Anglo-Sassone che si aspetta o richiede ordine; molto ironico data l’imposizione del Raj Britannico per centinaia di anni! Parte del patrimonio che gli inglesi hanno lascito è una burocrazia ingombrante, ma la parte migliore della loro influenza è stata portare la democrazia in India, in precedenza governata dagli imperatori Mughal, che erano essenzialmente dittatori:
“La Gran Bretagna ha anche introdotto un moderno stile occidentale, infrastruttura a tutti gli aspetti e livelli di affari indiani, che era di gran lunga più efficiente e sofisticato rispetto agli scricchiolanti sistemi monolitici del periodo Mughal. L’Amministrazione ha migliorato tutti i livelli della società. Il sistema giuridico britannico è migliorato rispetto a come era prima, così come il sistema delle infrastrutture militari e la sanità. La Gran Bretagna ha anche reso disponibile in India la tecnologia moderna, come ad esempio la rete ferroviaria, di energia elettrica e, più tardi, il trasporto aereo.4
Ritornato nel 1990 (le cose potevano essere cambiate da allora), non c’era qualcosa come una coda all’ufficio postale. I clienti semplicemente si accalcavano intorno al bancone. L’impiegato dietro il bancone avrebbe iniziato a servire una persona poi un’altra si sarebbe spinta in avanti e così l’impiegato avrebbe iniziato a servirla, fino a quando non fosse arrivato a servire una mezza dozzina di persone contemporaneamente. Vista la situazione ed essendo determinato a completare la mia missione di spedizione, a poco a poco mi sono aperto la strada verso la prima linea, poi mi sono puntellato con i gomiti all’infuori fino a quando l’impiegato non ha terminato la mia pratica.
Ricordo ancora le voci dei turisti inglesi frustrati che chiedevano che la gente del posto formasse una coda, un po’di ordine per favore! Nessuna fortuna! Non era uno spettacolo raro vedere turisti stranieri lamentarsi fuori dell’edificio o fumanti di frustrazione e rabbia. La Gran Bretagna e l’India hanno avuto per lungo tempo una relazione karmica:
“Molti Inglesi sono legati soggettivamente all’India da incarnazioni e associazioni del passato; la disputa fra Gran Bretagna e India fu in gran parte un affare di famiglia, nel senso più profondo del termine, il che ne spiega l’amarezza. Il nesso fra il quarto Raggio ed il secondo, è molto stretto e lo si vede anche nei rapporti fra questi due popoli: hanno un destino da compiere assieme”.5 (La Gran Bretagna ha secondo raggio di anima e l’India il quarto per la personalità)
Mi ricordo che per la mia prima missione di inviare un pacco a casa c’è voluta un’ora. Ho dovuto pagare rupie ai “incaricati ” fuori l’ufficio postale, i quali avevano i loro piccoli compiti burocratici – vari moduli da compilare, un ragazzo che legava il pacco con uno spago, un altro che usava i sigilli di ceralacca sui pacchi (!) ecc. E’ stato tutto noioso e incredibilmente lento! Le domande a questi incaricati avevano invariabilmente risposta con l’indiano ” head bobble “, che può significare sì, forse o decine di cose diverse.
Indian head bobble.
Come risultato molti viaggiatori – trovandosi di fronte ad un approccio completamente diverso da quello che avevano dato per scontato quando erano a casa, o per lo shock della povertà opprimente, del rumore e dell’inquinamento – lasciano l’India dopo la prima settimana, piuttosto che rimanere per il resto del viaggio .
E così, ho premuto su ostinatamente – la mia successiva destinazione è stata la visita alla sede teosofica di Adyar (Theosophical Headquarters a Adyar), a sud della città. Mi sono stipato in un vecchio autobus e poi, a piedi attraverso un ponte sul fiume Adyar (di cui ho potuto sentire l’odore diversi isolati di distanza), l’acqua spessa e nera sembrava quella della coppa dell’olio!
Sono poi arrivato a Adyar con grandi aspettative, solo per confrontarmi con burocrati ostili che hanno reso la mia visita piuttosto sgradevole. La stessa cosa è accaduta quando ho poi visitato ISKCON a Krishnapura, il luogo di nascita di Krishna.
Questa è la natura della India – uno può avere le esperienze opposte più estreme in un momento, un’ora o un giorno; è la natura del quarto raggio di personalità dell’ India – Armonia tramite Conflitto.
A Krishnapura alcune scimmie molto veloci a tener d’occhio la strada turistica locale mi hanno strappato ben due volte la mia prima colazione a base di mango! Le persone a ISKON erano molto ostili, ricordo che mi risuonavano come fondamentalisti fanatici. Quando sono andato al fiume a ricordare Krishna amoreggiare con la sua Gopi, ho assistito l’orrore di un cane che trascinava dall’acqua un bambino annegato – scarto di un infanticidio femminile, ancora praticato fino ad oggi. Questo ha ispirato un’altra poesia che si può trovare nel mio libro, Canzoni per Varuna.
Un altro buon esempio di questi due estremi è stata la visita al museo della Famiglia Tagore a Santiniketan, Calcutta – alla fine del mio viaggio. I Tagore del guidavano le luci culturali in India e il loro stato del Bengala. La ragione principale per la mia visita è stata a causa di uno dei miei poeti preferiti, il poliedrico, Rabindranath Tagore, autore di Gitanjali :
“Mi hai fatto senza fine, questa è la tua volontà. Questo fragile vaso continuamente tu vuoti
continuamente lo riempi di vita sempre nuova. Questo piccolo flauto di canna hai portato per valli e colline attraverso esso hai soffiato melodie eternamente nuove. Quando mi sfiorano le tue mani immortali questo piccolo cuore si perde in una gioia senza confini e canta melodie ineffabili. Su queste piccole mani scendono i tuoi doni infiniti. Passano le età, e tu continui a versare, e ancora c’è spazio da riempire.” di più…
Interessante il fatto che Tagore abbia pubblicato le sue poesie sotto lo pseudonimo di “Sole Leone” quando era più giovane – alludendo allo scopo della sua anima come Ascendente Leone – un leader culturale e spirituale”. Il grande poeta interpreta per l’uomo il suo presente o reinterpreta per lui il suo passato, ma può anche focalizzarlo verso il suo futuro e in tutti e tre rivelargli il volto dell’ Eterno.”
Dopo aver trascorso due piacevoli ore al museo, ho iniziato a tornare al mio albergo, ma mi sono perso. Mi sono trovato in una strada che era un mattatoio all’aperto isolato dopo isolato, senza fine. Tutte le macellerie erano in questa parte della città ed ero riarso per la sete (di nuovo) perché faceva estremamente caldo. Il sole stava praticamente cucinando tutti i grandi mucchi di rifiuti nella fogna aperta si può immaginare l’odore! Stavo barcollando in questo paesaggio grottesco (perso in un deserto!) alla ricerca di acqua e della strada per casa. Ho trovato tutto questo molto ironico nell’’India vegetariana, forse un riflesso dell’epoca Kali Yuga di morte e distruzione in cui siamo ora.
Un’altra anima avanzata Indù che ha avuto un ruolo nel collegare Oriente e Occidente è stata Sri Aurobindo. Ho portato il suo libro di poesie nel mio zaino a fianco a Tagore per la maggior parte del mio viaggio in India. (L’unico altro libro che avevo era la Luce dell’Anima di Alice A. Bailey , commentari sullo Yoga Sutra di Patanjali.)
“Aurobindo fu imprigionato dagli inglesi per aver scritto articoli contro il dominio britannico in India. [Studiò all’Università di Cambridge.] E ‘stato rilasciato quando non venne fornita alcuna prova. Durante il suo soggiorno in carcere ebbe esperienze mistiche e spirituali, dopo di che si trasferì a Pondicherry, lasciando la politica a favore del lavoro spirituale.”6
Ho viaggiato verso la comunità Aurobindo chiamata Auroville, nei pressi di Pondicherry e ci sono stato per un giorno, visitando Matrimandir, un grande tempio costruito dopo la morte di Aurobindo – sotto la guida del suo collaboratore, Mirra Alfassa, “La Madre”. Era ancora in fase di costruzione nel 1992, ma il pavimento della meditazione era finito e accessibile, per cui ne ho tratto il massimo vantaggio. Aurobindo è considerato dai suoi seguaci come un Avatar – e la madre come incarnazione vivente della “Madre Divina”.
E come al solito, dal sublime allo strano – a piedi attraverso Pondicherry la mattina seguente a fianco di uno dei canali, ho scoperto il più grande, il più cattivo, il più orrendo ratto che mi fissava dalla cima di un barile di petrolio. Non aveva quasi nessun pelo e le orecchie erano state tutte mangiate via in mille litigi; doveva esser lungo quasi due piedi, compresa la coda. Si accucciò e mi fissava come per dire, ” Vai via, lasciami in pace”!
L’ordine delle visite in questo diario, non rispettano necessariamente l’ordine di viaggi. Ma in sostanza, ho circumnavigato il continente, a partire dal Chennai in senso orario, finendo a Calcutta. Mi sto anche basando su un ricordo a macchia di leopardo per alcuni posti, e molto verrà omesso.
Ho passato una notte a Mahabalipuram, una antichissima città dove mi sono svegliato al suono del tintinnio degli intagliatori di statue che forgiavano la loro pietra. La città è famosa per i suoi antichi templi scavati nella roccia, raffiguranti eventi descritti nel Mahabharata. Nello tsunami del 2005, sono stati scoperti i resti di un’antica città.
A Mahabalipuram ho iniziato a suonare un piccolo flauto di bambù che era nel mio zaino da Sri Lanka. Una notte in un sogno, ho avuto una visione di Krishna – aveva un grande flauto antico d’argento con incisi tutti i tipi di simboli e geroglifici. Il suono che emanava da esso era soprannaturale e divino, non ci sono altre parole che possano descrivere l’esperienza.
Mi sono svegliato ispirato ad ottener alcuni suoni dal mio flauto, soffiando e sbuffando per mezz’ora nella mia camera d’albergo, cercando di modellare le mie labbra e i muscoli facciali per riuscire ad avere l’imboccatura giusta. C’era un armadio all’altro capo della stanza con uno specchio a figura intera – risi spontaneamente , perché mi sono ritrovato su una gamba sola, come Krishna, con l’altra gamba piegata ad angolo retto. Con mio grande stupore, non appena avevo preso questa posizione/asana, ho iniziato a suonare e ad ottenere alcuni grandi suoni – per circa 30 secondi!
Successivamente ho viaggiato a Shantivanam, un monastero benedettino nel Tannirbhavi, fondato dai Benedettini francesi e successivamente guidato dall’ex laureato a Oxford Bede Griffiths, leader pensatore dello sviluppo di un dialogo tra cristianesimo e induismo. Avevo viaggiato con lo scopo di vedere Griffiths, ma all’arrivo scoperto che lui era spirato solo poche settimane prima. Ho avuto diverse coincidenze come queste, mentre viaggiavo in India e Sri Lanka.
Più tardi mi sono trovato a Bangalore e ho deciso di visitare l’ashram di Sai Baba, più per curiosità che per altro. Tuttavia, per due volte sono andato alla stazione degli autobus, c’era stato qualche problema e gli autobus non è erano in funzione. Così ho assaggiato il famoso gelato di Bangalore e acquistato un grande stock di incenso.
Dopo di che ho continuato a incappare in persone che mi hanno dato il Vibhooti, una polvere che Sai Baba regolarmente manifesta dal nulla. Più tardi nel mio viaggio in direzione di Poona, Sai Baba è venuto a me in due sogni diversi, il secondo molto potente dove abbiamo avuto una conversazione su Lord Maitreya o il Cristo.
Il mio “giudizio” su Sai Baba è ancora in fase di elaborazione- la comunità spirituale è divisa sul fatto se sia un Rakshasha o un vero affare. Ci sono state accuse orribili su di lui ma anche l’opposto, che alcuni miei cari amici giurano. Ecco di nuovo 4° raggio dell’India! Quando sono arrivato a Poona ero molto malato da intossicazione alimentare sul bus e avevo la febbre alta. Vomito, diarrea – Poo-na viveva il suo nome!
Ho fatto tappa nel mio albergo e sono andato al pronto soccorso presso l’ospedale locale, perché non sapevo se fosse un’intossicazione alimentare o malaria – ero stato divorato dalle zanzare in Sri Lanka. Mi hanno ammesso durante la notte, inserito di un paio di flebo al braccio per i colpi di calore e per lo stomaco. L’infermiera che stava completando il suo turno mi disse, di non dare in nessun caso, soldi agli infermieri che avrebbero potuto chiedere di pagare il conto dell’ospedale. Due infermiere mi si avvicinarono durante la notte, chiedendo. Mi sono quasi arreso ad una di loro nel mio stato semi-delirante, ma ho aspettato fino a quando sono stato dimesso la mattina seguente e pagato 500 rupie.
Ritornai al mio albergo e uscii di nuovo, con l’intenzione di visitare l’ashram Rajneesh, ma niente da fare anche lì. Tuttavia, appena stavo attraversando la strada, Rajneesh è apparso chiaro come il giorno, raggiante verso di me, con un grande sorriso sul volto. Un camion si è messo tra noi e quando era passato, era scomparso! E ‘stato un tale shock, mi sono chiesto avessi ancora un po’ di febbre o se avessi immaginato tutto. Poi mi sono ricordato che era passato più di due anni prima.
Non molto tempo dopo, mi sono recato a Kodaikanal nel Tamil Nadu, in origine una “stazione di collina” dove la gente andava per sfuggire al caldo estivo. Non sono sicuro di quello che mi ha spinto ad andare lì, ma durante una visita in una libreria, mi sono imbattuto in alcuni libri che ho riconosciuto.
Come uno dei membri fondatori del Sydney Esoteric Bookstore (1989-1999), ho riconosciuto i miei titoli! Ho visto alcuni libri dall’autrice Patrizia Norelli-Bachelet (The Gnostic Circle) e mi sono ricordato che avevo sentito parlare di lei visitando l’ashram Aurobindo a Auroville. Era stata in contrasto con La Madre, uno scisma è emerso e continuato creando un’altra comunità vicino a Kodaikanal. Così sono partito con l’autobus e a piedi e ho finalmente trovato la proprietà dopo un paio di chilometri lungo una strada sterrata.
Non mi sentivo di nuovo bene, non avevo pienamente recuperato la malattia presa a Poona. Alcuni membri della comunità hanno fatto un po’ di lavoro di guarigione. Più tardi, ho incontrato Patrizia e ci siamo seduti sulla veranda della sua casa discutere di astrologia esoterica e di filosofia per diverse ore, nel tardo pomeriggio fino a sera. Durante questo periodo scoppiò un temporale spettacolare per i suoni e le luci e a volte abbiamo dovuto urlare per sentirci. Eppure, sentendomi esausto e non poi così bene, ho deciso di partire di nuovo per mio albergo.
Mi venne offerto un letto per la notte, ma sentii che avevo bisogno di tornare in città. Mi chiesero se avevo una torcia elettrica perché la pista era ormai molto buia. Ho detto di sì, sarò bene. Raggiunta la pista oltre le luci del giardino, ho scoperto che la batteria della torcia era morta. Ho deciso di procedere in ogni caso, con qualche flash occasionale di un fulmine della la tempesta quasi finita, a guidare la mia strada – ero completamente immerso nel buio.
Nei primi cinque minuti sono riuscito a inciampare in un grande masso a lato della pista e a rompermi il ginocchio! Il Sole in transito era in Capricorno naturalmente (quadrato al mio Sole natale), e questo segno governa le ginocchia che necessitano per scalare le montagne Capricorno. (La mia ospite Patrizia era un Capricorno anche, come ricordo.) Dopo mezz’ora a strisciare la pista e scivolando nel fango più volte, è diventato una montagna di resistenza. Il Capricorno insegna anche l’umiltà – humus, per terra, ero stato sempre verso il basso, nel … fango!
Casualmente, volti e torce sono sbucati verso di me – i locali Tamil che tornavano alle loro case più in basso. Ciò che hanno visto emergere dal buio, inzaccherato e sporcato di fango deve aver allarmato alcuni di loro, ma soprattutto ho sentito risatine e risate! Dopo un’ora o più, ho finalmente finito la strada fangosa, riarso dalla sete (di nuovo!) E camminato un altro paio di chilometri fino alla fermata dell’autobus su un’altra strada.
In realtà, era una fermata per camionisti completa di snack e tè chai. Ho ordinato un chai (un sacco di zucchero e spezie!) E ho chiesto portene tenere per dopo, devo averne fatti fuori una decina di bicchieri, prima che il bus arrivasse e mi portasse indietro al mio albergo.
La mia camera si affacciava su una moschea che borbottò preghiere gracchianti per tutta la notte dagli altoparlanti distorti e vecchi, così ho avuto un sonno agitato dopo la mia estenuante maratona – dieci bicchieri di tè chai non aiutano! (Buddisti, Cristiani, Indù e Islam, tutto coesiste pacificamente in questa città.)
Kulu Valley (Himachal Pradesh)
Sei mesi più tardi, con il Sole in transito in Cancro, e la quadratura al mio Sole Bilancia – come prima, ma solo nel segno opposto, ho avuto un’ altra grande prova di resistenza. Stavo esplorando la zona intorno alla Valle Kulu, la casa dell’artista Nicholas Roerich e di sua moglie Helena, autrice della serie di libri Agni Yoga , scritto in collaborazione con il Maestro Morya. (Molto di più, dopo).
Ero arrivato in fondo a una ripida collina proprio di fronte un ponte su un fiume. La collina aveva una strada molto ventosa che si snodava in un lungo cammino su e giù verso la cima. Sembrava che prendesse un’era per percorrerla e mi chiedevo se avessi potuto fare una scorciatoia verso l’alto, arrampicandomi su una pendenza di 50 gradi di ghiaia ruvida e cespugli spinosi.
L’ultimo pezzo sembrava il più difficile, un quattro metri di salita quasi verticale. Rimasi lì per circa dieci minuti soppesando le possibilità e alla fine decisi di provare. Proprio mentre stavo iniziando, un vecchietto che doveva avere circa 80 anni, piegato su un bastone, strascicando davanti a me sul suo lungo sentiero di ritorno dalla collina. Non mi prestò attenzione, in realtà avrebbe potuto essere cieco.
Dopo mezz’ora di lenta, attenta arrampicata, sono riuscito ad arrivare all’ultima tappa. Era una giornata molto calda e, come al solito, avevo sete! La mezz’ora successiva la passai a scalare l’ultimo muro di quattro metri. C’erano pochi appigli e un’unica mano stringeva dei cespugli spinosi. Sono scivolato diverse volte, ma sono riuscito ad aggrapparmi ai cespugli e ai rovi che piantandosi nelle mie mani, con il sangue che scendeva sulle mie braccia. Anche le mie gambe erano graffiate e sanguinanti, perché indossavo solo pantaloncini e t-shirt.
Alla fine ho fatto un ultimo affondo per arrivare alla parte più in alto e mi tirai su fino alla strada sopra, la maglietta strappata e fradicio di sudore, tutto graffiato e sanguinante, disteso a terra senza fiato, ma sollevato per avercela fatta. Proprio in quel momento, ho sentito il tap-tap del vecchietto con il bastone col suo passo strascicato mentre faceva la sua strada su per la montagna! Come prima, non mi ha prestato alcuna attenzione. Hmmm ….
Bene, lento e costante ha vinto la gara quel giorno, la tartaruga ha battuto la lepre. Il percorso tortuoso e lento ha trionfato sul percorso diretto su per la montagna – che naturalmente è legata al primo raggio di forza di volontà. Mi sono ricordato di un passaggio che avevo letto di recente in La Luce dell’Anima:
“Certi antichi testi descrivono in modo dettagliato questi tre gruppi e li raffigurano con tre simboli:
1. Il gruppo intensivo è raffigurato come capre, e gli aspiranti di questo tipo spesso si trovano in incarnazione sotto il segno del Capricorno, [il mio tema di concepimento]
2. Il gruppo moderato è raffigurato da un pesce, e molti di coloro che nascono sotto il segno dei Pesci si trovano in questa categoria,
3. Il gruppo di dolce o lento è raffigurato come un granchio e spesso vengono in incarnazione sotto il segno del Cancro.”7
Mi sono ritirato nel mio albergo a Kulu per una settimana. Ogni giorno avrei voluto camminare su per la collina fino a casa Roerich (“Kulu Hall”) e parlare con il custode, una anziana donna russa il cui nome mi sfugge. Era stata responsabile di un orfanotrofio tibetano nella zona, una volta. Credo che lei non ci sia più oggi.
Un giorno, mentre sfogliavo il libro Caterina Decter, Nicholas Roerich: La vita e l’arte di un maestro russo, ho chiesto al mio compagno in che anno Elena Roerich morì. Le parole avevano appena lasciato la mia bocca quando la pagina si aprì mostrando proprio la data! L’India sembrava portare molte piccole coincidenze di questo tipo.
Ogni giorno vorrei salire ancora a meditare vicino all’ Istituto Himalayano Urusvati di Ricerca che fu fondato da Roerich. Era stato abbandonato ai tempi, ma ora credo sia stato completamente restaurato. Ero arrivato appena dopo la morte del figlio dei Roerich Svetoslav Roerich (anche un artista) e la tenuta era in procinto di essere trasferita all’ amministrazione governativa.
“Urusvati Himalayan Research Institute è stato istituito dai Roerich dopo la loro spedizione in Asia centrale nel 1928. L’Istituto occupava due edifici oltre la casa di abitazione su per la montagna. Le preziose collezioni scientifiche raccolte durante la loro spedizione in Asia centrale sono state portate lì.”8
Un giorno chiesi al custode di permettermi di dare un’occhiata al piano di sopra. Di solito era proibito poiché è stato conservato come un santuario spirituale, ma lei alla fine cedette. I due letti di Nicholas e Helena erano fianco a fianco, con le loro ciabatte, zoccoli in legno, ai piedi di ciascun letto. Il salotto era decorato con molti manufatti e cristalli enormi che erano stati provenivano dal loro epico viaggio di quattro anni e mezzo al di là dell’Himalaya, in Tibet e in Mongolia.
Infine, mi è stata mostrata la scrivania di Helena che aveva una libreria piena di libri su di essa. Il set completo di libri di Alice Bailey era lì, accuratamente annotato, scritto nei margini e con parecchi segnalibri in ciascuno di essi. Questo è stato sorprendente in quanto non mi rendevo conto che era una allieva del tibetano – che ha usato Alice Bailey come suo amanuense. (In effetti, c’era qualche inimicizia da Helena Roerich verso AAB, come mostra la mia analisi astrologica qui .)
Più tardi, nel mio viaggio ho visitato Kalimpong, dove Helena Roerich ha trascorso i suoi ultimi anni a Crooked House, ora amministrata dalla Comunità di Etica Vivente, dall’ Italia. Cercai di scoprire la sua ora di nascita così avrei potuto erigere un corretto oroscopo. Ho anche studiato la sua data di morte presso gli uffici comunali in Kalimpong – che hanno affermato di non averla riportata, il che è curioso! (Se qualcuno sapesse di l’ora di nascita rettificata di Helena, è pregato di scrivermi.) (Dopo aver scritto questa postilla a, sono stato informato che la sua ora è 8:46, Ascendente Ariete, che sta a pennello per una persona che è stata un pioniere e anche una discepola del Chohan di primo raggio, Morya. http://www.astro.com/ astro-banca dati / Roerich% 2C_Helena)
In seguito, visitando il locale monastero tibetano, ho visto un non firmato stupa eretto alla sua memoria in un orto. Uno dei miei ricordi più vivi di Kalimpong sono gli enormi bambù che raggiungevano l’altezza di 30-40 metri, con tronchi molto spessi. Il vento soffiava forte attraverso questi giganteschi boschetti, generando un profondo senso di stupore – straordinariamente mistico, un qualcosa tipo essere nella sequenza di bambù del film La tigre e il dragone!
Ho fatto una breve sosta a Madurai. Non riesco a ricordare tanto a riguardo, se non che ho aspettato un’ora per un pasto in un ristorante! Ma il momento clou è stata una notte all’aperto con la rievocazione del Mahabharata nei vecchi templi. A metà della performance scoppiò una feroce tempesta, con forti tuoni e il fulmini, che fece correre tutti ai ripari, bagnati fradici!
Dopo essere arrivato a Tiruvannamalai, famosa per i suoi templi sorprendenti. Ho apprezzato e fotografato le sue statue straordinarie e i particolari del tempio ma da allora ha perso tutto! Devo tornare un giorno, in ogni caso, in quanto ci sono segreti relativi all’antica storia dell’uomo che questa città possiede. Avevo anche lo scopo di visitare l’ashram di Ramana Maharshi situato nelle vicinanze ai piedi del monte Arunachala , ma non sono riuscito ad andare!
C’erano diverse altre città e paesi visitati nel sud, ma i loro nomi mi sfuggono. Tutti avevano straordinari resti di un antico passato. Volevo viaggiare nel magico Kerala, ma il treno non era in funzione per qualche motivo. Ho pensato allora che questo sarà parte del mio prossimo viaggio in India. Se….. ! Mentre nel sud, ho pensato di prendere l’aura di Nilgherri Hills ma non mi sono mai avventurato (anche per un altro viaggio), anche se avevo letto alcune curiosità:
“Il Maestro Jupiter, che è anche il Reggente per l’India, è considerato il più anziano fra i membri della Loggia di Maestri. Egli dimora nei monti Nilghiri dell’India meridionale, e non è uno dei Maestri che solitamente assumono allievi, poiché conta fra i suoi discepoli iniziati d’alto grado ed un certo numero di Maestri. Egli tiene le redini del governo dell’India, inclusa anche buona parte della frontiera settentrionale, ed a lui è affidato l’arduo compito di indirizzare gradatamente l’India verso la liberazione dalla sua caotica instabilità ed agitazione, e di collegarne i popoli in una sintesi finale.” 9
Il Maestro Jupiter è stato contattato dall’autore David Anrias:
“… Anrias … ci ha detto che aveva trascorso molti anni in India, e che aveva l’abitudine di andare in pensione per alcuni mesi per volta in un posto nei Monti Nilghiri, dove ha praticato la meditazione sotto la guida del Maestro che Madame Blavatsky curiosamente ha denominato il vecchio signore dalle colline Nilghiri. Questo Maestro è specializzato in astrologia in relazione alle forze cosmiche, e supervisiona e incoraggia lo sviluppo di questa scienza, ove possibile. A quanto pare egli ha trovato che il cervello di Anrias fosse di un tipo in grado di essere addestrato in modo analogo al proprio.”10
Come Maestro che si specializza in astrologia, ha senza dubbio familiarità con il calendario Tamil chiamato il “Tirukkanda Panchanga”, compilato, dai frammenti segreti dei dati di Asuramaya, ai tempi di Atlantide. A quanto pare i Maestri lo usano come uno dei principali riferimenti quando si considera l’astrologia e i cicli.11
La mia visita successiva è stata a Vijaya Nagara nel nord del Karnataka a sud di Hyderabad. E ‘il nome della capitale ormai in rovina che circonda la moderna Hampi; apparteneva allo storico ed enorme Impero Vijayanagara che si estendeva sul sud dell’India. Hampi è un luogo strabiliante e surreale, una parte popolare del vecchio sentiero hippy; dispone anche del Tempio Vittala con i suoi pilastri musicali (perché vuoti).
Mi sono diretto lentamente a nord di Mumbai, fermandomi solo per una notte, prima di andare a Rajasthan, a sud di Delhi. Dopo alcuni mesi in India, sentivo il Rajasthan come casa. Mi sono ritrovato in una Udaipur conosciuta per la sua storia, per la cultura, per i luoghi panoramici ed i palazzi dell’era Rajput. Ho soggiornato in un hotel costruito nel XVI° secolo, con belle finestre a mosaico e porte in legno originali. Per entrare nella stanza ho dovuto abbassarmi come se fossi alto solo circa cinque piedi.
Uscito in strada dopo il check-in, ho assistito al grande spettacolo di una processione che celebrava la primavera – il Festival Mewar. Un maschio e una femmina di circa dieci anni, erano in piedi su un carro portato lungo la strada, addobbato con decorazioni e colori che solo gli indiani possono creare; mi ha portato un groppo in gola e le lacrime di gioia che sgorgavano sul mio viso. L’India può tendere un’imboscata come questa e far emergere le cose più inaspettate.
Ancora una volta, quest’esperienza era in netto contrasto con il terribile viaggio in autobus, dove proiettavano un video ad alto volume – uno di quei film di Bollywood che è un musical, un dramma e molti altri temi tutti in uno. Proprio quando si pensava che stesse per finire, si avviava di nuovo … straziante! I viaggi in autobus in India possono essere davvero terrificanti – automobilisti che sorpassano in curva o sulle creste delle colline – vere e proprie corse da brivido! Se un autobus o un camion arriva dal lato opposto, il conducente va proprio con naturalezza fuori strada nella sporcizia, senza rallentare.
Ho fatto diversi viaggi in autobus, lunghi circa 12 ore – in grandi pullman turistici e altri traballanti, stipati come sardine in scatola. In un viaggio, mi ricordo una madre che allattava un piccolo capra da un braccio e con l’altro teneva il suo bambino in braccio mentre la sua famiglia prendeva posto nell’autobus affollato. (Che potrebbe essere stato verosimilmente in Sri Lanka) Il mio sedile non aveva più la sospensione posteriore, era inesistente, così alla lunga, è stato un viaggio da ossa-scricchiolanti! Ricordo anche un viaggio orribile dove in media ogni due ore ho visto un incidente grave – che di solito coinvolgevano due grossi camion o autobus in collisione frontale.
Più tardi ho visitato Jodhpur, più fortezze, musei militari, negozi di antiquariato. La parte più memorabile di quella visita fu la visita alla stazione per prenotare un biglietto del treno per il giorno successivo. Molte persone in India vivono nelle stazioni ferroviarie, sfollati dalle zone rurali, soffrendo malnutrizione e povertà. Ho notato una donna a pochi passi dalla coda. Lei era molto ferma e non sembrava stare molto bene – le mosche erano sul suo viso. Mi avvicinai per dare un’occhiata più attenta, scrutando il suo viso e mi resi conto che era morta.
Io, ingenuamente, ne ho parlato al venditore di biglietti che mi ha guardato come se fossi fuori di testa. Si tratta di un evento così comune in India, che spesso non si sa chi sia o da dove venga la persona. Il giorno dopo sono tornato a prendere il treno e la donna era stata fatta sparire nella notte. In una strada di Delhi, se qualcuno cade morto sul marciapiede, dopo poche ore un lenzuolo coprirà il cadavere, e inizierà una raccolta estemporanea di rupie per una cremazione. Secondo The Times of India, 33.000 persone sono morte sulle strade di Delhi dal 2004.
La mia visita successiva è stata Jaipur, chiamata anche la “città rosa”, dipinta per commemorare la visita di una reale britannica; E ‘stata progettata secondo i principi del Vastu Shastra e Shilpa Shastra, sistemi tradizionali Indù dell’architettura e delle arti – che incorporano design, layout, misurazioni, preparazione del terreno, sistemazione dello spazio e geometria dello spazio. Ho fatto tutte le cose turistiche a Jaipur, ho acquistato un rubino che si è rivelato essere una granata, ho fatto un giro sull’elefante fino a Forte Amber, ecc
Ma la ragione principale per visitare Jaipur era di incontrare Christine e Jeremy Townend, una coppia australiana che aveva venduto tutto e che si era trasferita lì per gestire H.I.S. – (Help in Suffering – Un aiuto nella sofferenza) un gruppo di benessere per gli animali; essi hanno contribuito a creare un programma che ha fermato la diffusione della rabbia attraverso i cani.
Ho trascorso una settimana a Jaipur, visitando HIS più volte. Jeremy e io siamo andati nell’ “ambulanza animale” a raccogliere gli animali malati o feriti, dai cani alle vacche o agli asini. Mi ha rattristato e sconvolto vedere come gli animali venivano trattati così crudelmente e ignorati – un tale contrasto con la venerazione e confusione che viene fatta sulle vacche sacre. Christine mi ha anche dato un mucchio di libri metafisici da donare ad una libreria a Dharamsala, sede del Dalai Lama. Li ho trascinati nel mio zaino per un paio di settimane prima di raggiungere la mia destinazione.
Sono stato nella maggior parte delle principali città del Rajasthan, Jaisalmer, Jodhpur, ecc. – visitando molti musei e gallerie d’arte fino a quando non ho potuto più prendere pitture Mughal o spade militari indiane – ne avevo già abbastanza! Per fortuna alcuni musei avevano alcuni dipinti di Nicholas Roerich, una sorpresa inaspettata.
Finalmente sono arrivato a Agra – sede del Taj Mahal e Akbar il Grande, ha detto essere una precedente incarnazione del Chohan di primo raggio, il Maestro Morya. Come grande Mogul Imperatore d’ India, era un patrono della religione, dell’arte e della scienza – il più liberale di tutti i sovrani musulmani. Ho soggiornato in Agra tre giorni, visitando il Taj Mahal e fotografandolo. Ho anche visto un po’ di giustizia sommaria riservata, per strada, a due ladri che la polizia aveva arrestato.
La mentalità di massa è una cosa spaventosa in India; l’ho visto visitando l’ashram di Ramakrishna in Belur Math, Bengala. Ramakrishna era il guru di Swami Vivekananda, un iniziato che ha portato i Vedanta in Occidente nel 1890, in particolare negli Stati Uniti. Ero in piedi al di fuori della missione, quando una manifestazione contro la demolizione di un edificio vicino, è cambiata di brutto. Mi rifugiai in cima ad una grande parete, mentre ne seguiva una battaglia di strada. Sentivo l’ondata di rabbia della folla e come hanno reagito, un po’ senza pensare. Una giustapposizione interessante alla consapevolezza (mindfulness ) che Vivekananda ha insegnato.
Dx : Taj Mahal. Sx: Un lungo viaggio in autobus e una camminata con un pesante zaino fino a questo tempio, il cui nome e la posizione non ricordo, anche se doveva essere molto esoterica, LOL! (foto dell’Autore).Ho visitato Fort di Akbar, un vasto complesso di edifici, che ha catalizzato una delle diverse poesie di ispirazione indiana che si possono trovare in Songs to Varuna. Come gli altri re Mughal, Akbar fu anche un mecenate dell’astronomia e ci sono diversi osservatori nella regione del Rajasthan, tra cui uno che ho visitato a Jaipur, lo straordinario Jantar Mantar.
Dopo Agra, mi sono diretto verso Dharamsala con il mio zaino pesante di libri. Naturalmente la prima visita è stata la biblioteca presso l’istituto astrologico, per alleggerire il mio carico e chiacchierare con le persone che vi lavoravano.
Avevo anche sentito dire che il Dalai Lama sarebbe stato in giro per incontrare i pellegrini e i visitatori. Ho apprezzato questo paese, molto diverso dal resto dell’India per la presenza di molti Tibetani, Sikh ed ex-patrioti occidentali o turisti.
E così il grande giorno, sono in coda con circa 800 altri a pagare i miei rispetti a Sua Santità personalmente. Mi ricordo quando è stato finalmente il mio turno di incontrarlo, che ti guardava negli occhi come se avesse tutto il tempo del mondo per te – totalmente presente – come fa con ogni altro pellegrino. Mi venne in mente il “grande oceano di pace” che avevo sperimentato a Sydney a pochi anni prima, poco prima di arrivare sul palco a parlare.
Dharamsala significava anche visitare il medico del Dalai Lama (che pratica pubblicamente) e ottenere alcuni integratori a base di erbe – piccole pillole che sembrano escrementi di pecora. Ho anche cercato un insegnante di flauto a McLeod Gange (“piccola Lhasa”) appena fuori di Dharmasala. Ho girato le spalle alla mia prima lezione in cui lui e un paio di ragazzi svedesi consumavano un chillum gigante pieno di ganja. (Marijuana) Ho rifiutato il suo invito a partecipare, essendoci stato in mezzo e fatta l’esperienza per venti anni o più e ormai ben fuori da essa.
Alla fine sono tornato a Delhi per prendere il treno per Varanasi, dove moltitudini portano i loro morti perché vengano cremati sul Gange. Il viaggio è stato davvero memorabile, ho preso una cuccetta in classe C ed i corridoi del treno erano pieni di persone che dormivano sul pavimento.
Raggiungere il bagno nel mezzo della notte significava guadagnare strada con attenzione attraverso tutti i corpi. Ho dovuto scavalcare una madre e il suo bambino addormentato proprio fuori dalla toilette putrida. Varanasi è il luogo più propizio dove andare in India, per assolvere i propri peccati nel Gange; è una delle più antiche città continuativamente popolate del mondo e capitale spirituale dell’India.
La prima cosa che colpisce i sensi, a Varanasi è l’odore dei corpi che bruciano. Se l’India è un assalto ai sensi allora Varanasi è ground zero! I corpi sono continuamente cremati all’aperto per molte ore al giorno, tutti i giorni dell’anno. Ci vogliono tre o quattro ore per bruciare completamente un corpo, e ha le ossa rimanenti sono gettate nel fiume o ai cani.
Faceva così caldo quando ero lì che ho dovuto usare un ombrello alle 7.30 del mattino – c’erano circa 40° (C) di minima quasi tutti i giorni. Ho fatto un viaggio sul fiume con un barcaiolo che ad un certo punto ha immerso con naturalezza, la mano in acqua per prendersi un drink, subito dopo che un corpo galleggiasse lì vicino! Sono sicuro che l’ha fatto solo per scioccarmi. Coloro che non possono permettersi la cremazione vengono semplicemente gettati nel fiume. Dopo di che tartarughe, pesci e cani li finiscono.
Varanasi ha anche una fiorente industria della musica. Ho trovato un grande produttore di flauto e comprato diversi flauti, tra cui uno così a lungo che le mie dita non potevano nemmeno coprire i buchi. (Ombre del sogno del flauto di Krishna.) Ma che suono ha fatto!
Abbastanza sicuro, l’ho lasciato sul treno per la mia destinazione successiva. In India prima che un treno si fermi ad una stazione, è assediato da decine di ragazzi in cerca di beni lasciati dai viaggiatori. Con il tempo mi sono reso conto, a pochi minuti a piedi lungo la piattaforma, che era troppo tardi. Sono tornato alla mia carrozza, ma il flauto era andato – qualcuno ha ottenuto un grande punteggio quel giorno!
Anche l’acquisto di un biglietto per il treno di Varanasi al mattino prima di partire è stato bizzarro. Bisogna mettersi in fila in diverse code prima delle 8 del mattino quando aprono le porte. Tutti i bagarini dagli alberghi locali sono lì per acquistare i biglietti per i loro clienti e devono essercene solo quantità limitate. C’erano due grossi poliziotti con grandi canne di bambù e mi chiedevo che cosa volessero dire fino a quando hanno aperto le porte delle biglietteria e ci fu una corsa precipitosa per i biglietti. Il poliziotto batteva la folla con i manganelli di bambù. Le ante in vetro quasi venivano fuori dai cardini e si erano formate ulteriori crepe sulle crepe precedenti. Varanasi è una stazione ferroviaria enorme, credo di aver contato circa 24 piattaforme, tutte piene di gente. (Per una visione più approfondita di Varanasi, controllare questo blog di viaggio da un altro viaggiatore.)
Da Varanasi sono andato a Bodh Gaya, il luogo dove si dice che Gautama Buddha abbia avuto l’illuminazione sotto l’albero della Bodhi. Una visita piuttosto anti-climatica come ricordo, un’esperienza comune in India, dovuta alle idiosincrasie di viaggio, di malattia o di stress generale. Il ricordo principale di quella visita è l’essere rimasto in piedi su una piattaforma a chiacchierare con un viaggiatore inglese ubriaco, attirando una grande folla di curiosi spettatori locali – che ci circondarono e ci fissarono! L’Inglese li fece divertire con storie e canzoni e tutti si fecero una bella risata.
Da Bodh Gaya ho preso il treno per Darjeeling, dove ho soggiornato per una settimana. Il risveglio il primo giorno al mio albergo (dopo una notte rumorosa con cani che abbaiavano da pazzi, la porta accanto), ho avuto una splendida vista del Kanchenjunga, la terza montagna più alta del mondo. Più tardi, quel giorno, ho visitato il museo alpinistico, che dettaglia la storia di tutti i tentativi di scalata sull’Everest nel corso degli ultimi 150 anni; è stata una delle esperienze più commoventi di tutto il viaggio, in tanti sono morti o sono stati respinti dalla montagna – i miei piccoli drammi di montagna sembrano delle inezie a confronto.
Esotericamente, Darjeeling è uno dei cinque principali centri planetari – con New York, Londra, Ginevra e Tokio. E’ un contrasto sorprendente, una tale piccola cittadina collinare rispetto a queste città mondiali gigantesche. Eppure, la sua dimensione cela il suo potere spirituale, più potente rispetto alle moderne città a causa della sua vicinanza alla Gerarchia, a quei Maestri che risiedono nascosti in Himalaya, che ispirano e guidano l’umanità. Il lettore può trovare diversi saggi su queste città e quali chakra rappresentano qui. Nell’ipotesi corrente dell’autore, Darjeeling è il chakra della corona, che dirige la volontà (e l’amore-saggezza) della Gerarchia, per quanto riguarda il Piano Planetario.
Infine, ho visitato Calcutta, stremato dal mio lungo viaggio, dopo essermi ammalato più volte, perdendo un sacco di peso! Scendendo in un affollato e rumoroso vicolo un giorno, sono stato fermato dal mio percorso da un mendicante sporco seduto a terra che indossava nient’altro che un sacco di iuta; era il ritratto sputato di una persona ben nota nel business di libri sulla metafisica in Australia. Ho continuato per la mia strada senza pensare a niente di più, ma quando sono tornato in Australia (via UK) qualche tempo dopo, ho scoperto che questa persona era morta di cancro durante i miei viaggi. Quindi, forse mi stava solo dicendo ciao!
A Calcutta era incredibilmente caldo, ho speso un sacco di tempo solo in riposo nel mio albergo, ma sono riuscito a vedere il museo Tagore accennato in precedenza. Arrivò il giorno di volare verso la Gran Bretagna, arrivai in aeroporto senza abbastanza soldi per pagare la tassa di partenza. Ho naturalmente pensato che sarei stato in grado di prendere denaro da un bancomat nell’ aeroporto internazionale. Nessuna tale fortuna!
Ho pregato i dipendenti dell’aeroporto di commerciare qualcosa che avevo portato, cristalli di grandi ametista da Jaisalmer o il mio preferito nastro dei Jethro Tull. Ho disfatto tutto il mio zaino sul pavimento sotto i loro occhi stupiti. Era venerdì pomeriggio e le banche stavano per chiudere. Il mio volo era circa dopo un’ora. Mi sono precipitato fuori e sono saltato sul primo taxi, per scoprire che il conducente aveva circa dodici anni e che non avrebbe potuto vedere sopra al volante! Suo fratello maggiore era lì e mi ha assicurato che sarebbe andato tutto bene.
Dopo esserci persi diverse volte, sono saltato fuori dal taxi e sono andato in una banca per chiedere un anticipo in contanti sulla mia carta di credito. Dopo dieci minuti di bollori e confusione totale, mi sono reso conto che non mi stavano dando dei soldi e mi diressi di nuovo all’aeroporto, spendendo il miei ultimi spiccioli su un altro taxi.
Sono tornato dai ragazzi della dogana e uno di loro finalmente cedette – prendendo una cassetta di Mozart e qualcos’altro. Mi diede anche un po’ di resto che coprì appena la spesa per un tè chai e un biscotto, dandomi 15 minuti di respiro prima dell’imbarco.
Mentre l’aereo correva lungo la pista, ho guardato fuori dalla finestra mandando un saluto a un dito – addio India! I.N.D.I.A. – Non potrò mai rifare di nuovo l’India! Mi ricordo di aver detto che non tornerò lì fino a quando avrò dimenticato quanto terribili erano alcuni odori – e il rumore straziante! E ‘stato 23 anni fa.
La gente idealizza sull’ India, soprattutto quando sfoglia un libro illustrato esotico che può facilmente favorire illusioni – che sono prontamente cestinate quando si arriva! C’è molto che non ho visto o fatto in India. Non ho mai visto nessuno dei famigerati sadhu Indiani o altre località turistiche, per esempio, non ero così interessato. Si potrebbe facilmente visitare l’India diverse volte, facendo diversi percorsi, stagioni e festival – ed avere esperienze molto diverse.
Scrivere questo breve diario di viaggio mi porta un po’ di nostalgia per i momenti migliori dell’India. Se voglio tornarci presto? .. dovrei forse essere ghiotto di punizione? Il tempo ce lo dirà … certamente succederà, qualche volta in questo Kali Yuga.
Finanziamento del progetto HHH
Per quanto riguarda questo progetto, sto avviando un nuovo fondo di donazione. A questo link c’è una riflessione più lunga riguardo al problema di risollevare le finanze per un progetto che può sembrare un po’ oscuro e meno urgente a livello globale, quindi meno attraente per i potenziali donatori.
Tuttavia, se un riconoscimento può essere fatto sulla Grande Illusione che imprigiona l’umanità, è sulla nostra vera genesi, l’origine dell’anima umana e la successiva evoluzione della coscienza; la storia distorta dell’uomo, la natura dei cicli antichi e l’erronea teoria scientifica che gli esseri umani derivano dalle scimmie; per milioni di persone non c’è nemmeno il riconoscimento che hanno già l’anima! Quindi, c’è la necessità di disperdere, dissipare e devitalizzare queste illusioni, a partire dal piano mentale a lavorare fino al livello fisico, attraverso la scienza – esoterica e exoterica.
Ho spesso avuto commenti riguardo ai miei viaggi, come “goditi la vacanza” e “fortunato”, sicuro, ci sono anche questi momenti. Ma viaggiare in paesi stranieri può essere estremamente oneroso il più delle volte (come descritto in precedenza nel caso estremo dell’ India!), Con le strade sconosciute e scioccanti, pessimi conducenti, costumi locali, la lingua, il cibo, ecc. – anche nella “civile” Europa, come ho di recente ho sperimentato in Italia nel 2016! (Il Diario di viaggio arriverà presto.) Ci vuole una gran pazienza e costanza per continuare ad andare avanti.
Ho l’impressione a volte che la gente pensi che io stia molto bene finanziariamente per fare questo, purtroppo, non è vero! Ho un reddito molto modesto come astrologo e come conduttore di seminari occasionali. Finché ho una connessione ad internet, posso praticamente lavorare da qualsiasi parte del mondo, il che mi dà la libertà di viaggiare e seguire il progetto HHH. Parlo di ciò che è comporta la vita in strada in un diario di viaggio scritto in precedenza, nel 2010.
Come promemoria, se si desidera leggere una discussione più lunga sulla donazione per questo lavoro, seguite questo link: fondo di donazione.12
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Books by Phillip Lindsay
- Astrologia Esoterica, Alice A. Bailey. P.64.ed.ing./P.31 ed.ita.pdf. [↩]
- La Dottrina Segreta II, HP Blavatsky. P.495.ed.ing./P.326 ed.ita.pdf [↩]
- Psicologia Esoterica I, Alice A. Bailey. P.385.ed.ing./P.172 ed.ita.pdf. [↩]
- http://www.answers.com/Q/Good_effect_of_british_rule_to_india [↩]
- Il destino delle nazioni, Alice A. Bailey. P.53.ed.ing/P.22 ed.ita.pdf [↩]
- https://en.wikipedia.org/wiki/Sri_Aurobindo [↩]
- La Luce dell’Anima, Alice A. Bailey. P.45.ed.ingl/P.25ed.ita.pdf [↩]
- http://en.icr.su/protection/heritage/Roerich_Kulu/index.php [↩]
- Iniziazione umana e solare, Alice A. Bailey. P.53.ed.ing/P.33 ed.ita.pdf [↩]
- Cyril Scott, The Initiate in the Dark Cycle, p. 89. [↩]
- The Secret Doctrine II, H.Petrovna Blavatsky p.67.ed.ing./P.46 ed.ita. [↩]
- Diario di viaggio tradotto da Simonetta Martini [↩]